domenica 22 marzo 2009

caro amore


Caro Francesco,
mai uomo ha mai letto parole più belle di queste ma vedi da quando mi hanno diagnosticato quella malattia non riesco a fare progetti per il futuro . Tutto in un momento si tinto di nero e ora non posso vedere che un futuro tetro per noi e allora mi dico perché in felicitare la tua vita , ti amo ma non posso chiederti di vedermi spegnere passo dopo passo , di piangere sulla mia tomba tanti ricordi mi legano a te , tanti sogni che ora non vedo più, ho perso il sentiero della serenità che sempre mi hai dato. Solo con te ho conosciuto il vero amore ma non basta per vincere questa malattia come potremo, vincere. Come posso vedere i tuoi occhi colmi di dolore . Per questo ho sempre preferito fuggire da te , ma soprattutto da quello che mi hai sempre dato , amore, amore e solo unico amore. In questi giorni che non ci sei ho capito che solo un pavido non lotta per la sua felicità e per quanto dura sarà la lotta , io ti vorrò al mio fianco si che ti sposo, ti metto la mia vita nelle mani perché è l'oggi che dobbiamo vivere e non il domani , è inutile pensare al dolore che ci attende voglio vivere , come direbbe il grande Orazio "Carpe diem "cogli l’attimo, ho sognato per anni che tu me lo chiedessi, ma ora questa risposta è condizionata dalla malattia, la donna che descrivi nella lettera non c’è più e quel seno di cui parli e stato deturpato dal bisturi di un chirurgo e tu lo sai ma nonostante questo tu ancora mi ami, non sai quando è bello sapere che non ami solo il mio corpo ma anche la mia personalità, so che il tuo amore per me e grande , ma non ce la faccio e devo dirti con mia grande felicità che ti dico si voglio sposarti perché ti amo da morire ti voglio nella mai vita anche se sarai presto , ma promettimi che quando Dio mi porterà lontano da te no ti perderai nel dolore, non mo piangerai
con infinito amore , tua per sempre
chiara

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